L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia si ripercuote su numerosi settori in Svizzera, fra cui il traffico aereo. Il Consiglio federale segue attentamente la situazione e prende gradualmente le misure necessarie.
Modulo di notifica dei voli fra Svizzera e Russia
Applicazione delle misure
Il 4 marzo 2022 è entrata in vigore l’ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina(RS 946.231.176.72). Essa impone restrizioni anche nel settore dell’aviazione (cfr. art. 9 e 29a). A seguito della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea, causa T-233/22, e sulla base delle più recenti raccomandazioni dell’AESA (EU restrictive measures against Russia), queste restrizioni vengono attuate come illustrato qui di seguito.
I cittadini russi, indipendentemente dal fatto che possiedano anche un’altra cittadinanza, possono esercitare i privilegi di pilota privato per atterrare nel territorio della Svizzera, decollare dal territorio della Svizzera o sorvolare il territorio della Svizzera con un aeromobile non immatricolato in Russia che NON sia posseduto, noleggiato o altrimenti controllato da persona fisica o giuridica, entità o organismo russi. Ciò significa che ai cittadini russi non è fatto divieto di noleggiare, prendere in prestito gratuitamente o utilizzare in altro modo gli aeromobili di un club di volo per esercitare i propri privilegi di pilota privato. È invece fatto loro divieto di esercitare i privilegi di pilota su aeromobili registrati in Russia o su aeromobili non registrati in Russia ma posseduti, noleggiati o altrimenti controllati da persona fisica o giuridica, entità o organismo russi. Ciò significa, ad esempio, che i cittadini russi non possono volare con i propri aeromobili nello spazio aereo dell’UE o utilizzare un aeromobile di una società dell’UE o di una società di un Paese terzo controllata da una persona fisica o giuridica russa.
L’addestramento, i test e i controlli dei cittadini russi sono consentiti se effettuati allo scopo di operare un aeromobile non registrato in Russia che NON sia posseduto, noleggiato o altrimenti controllato da persona fisica o giuridica, entità o organismo russi. Se il richiedente intende volare in Russia con un vettore russo o un aeromobile immatricolato in Russia o con qualsiasi altro aeromobile non immatricolato in Russia ma posseduto, noleggiato o altrimenti controllato da persona fisica o giuridica, entità o organismo russi, l’addestramento, i test e i controlli sono vietati. Inoltre, l’addestramento, i test o i controlli non possono avvenire in Russia.
L’UFAC monitorerà tali attività di volo e stabilirà le procedure necessarie per garantire che non vengano eseguite in modo da eludere le suddette sanzioni.
Gli operatori aerei che esercitano voli non di linea tra la Russia e la Svizzera, effettuati direttamente o attraverso un paese terzo, comunicano all’UFAC tutte le informazioni relative al volo con almeno 48 ore di anticipo.
Art. 29a dell'Ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina
Considerato il protrarsi dell’aggressione militare russa in Ucraina, il 27 aprile il Consiglio federale ha adottato ulteriori sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia. In tal modo viene attuata la decisione del Consiglio federale del 13 aprile 2022 di riprendere anche l’ultimo pacchetto di sanzioni dell’UE. I provvedimenti entrano in vigore il 27 aprile alle ore 18:00.
Sorvoli della Svizzera nel contesto dell'intervento militare russo
In relazione all'aggressione russa in Ucraina, nella sua seduta dell'11 marzo 2022 il Consiglio federale ha deciso che saranno respinte tutte le domande di sorvolo del territorio elvetico presentate da parti al conflitto e da altri Stati, per voli destinati a prestare sostegno militare alle parti belligeranti, in particolare tramite la fornitura di materiale bellico. Fanno eccezione i voli destinati a scopi umanitari, di assistenza medica e al trasporto di feriti.
Sanzioni contro la Russia
Il 4 marzo 2022 il Consiglio federale ha adottato la revisione totale dell’«ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina» riprendendo altri pacchetti di sanzioni dell’Unione europea contro la Russia.
Visto l’avanzamento delle operazioni militari in Ucraina da parte dell’esercito russo, il 28 febbraio 2022 il Consiglio federale ha deciso di riprendere il pacchetto di sanzioni varato dall’UE tra il 23 e il 25 febbraio. Il patrimonio delle persone e delle imprese menzionate è congelato con effetto immediato. Diventano inoltre immediatamente esecutive le sanzioni finanziarie contro il presidente russo Vladimir Putin, il primo ministro Michail Mišustin e il ministro degli esteri Sergej Lavrov. La Svizzera ribadisce la propria solidarietà allo Stato e al popolo ucraino e invierà aiuti umanitari ai profughi che hanno trovato rifugio in Polonia.
Materiale informativo dell'EASA in merito alle sanzioni
Informazioni EASA sulla sicurezza :
Ultima modifica 22.03.2024