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Scenari standard (STS)

Gli scenari standard si rivolgono agli operatori che desiderano effettuare operazioni con un livello di rischio moderato e ben definito, in cui le condizioni operative sono già stabilite. Rispettando determinati requisiti tecnici e operativi rigorosi, l’operatore può far volare i propri droni con maggiore semplicità. Attualmente sono disponibili due scenari standard.

Lo scenario standard STS-01 è utilizzato per voli fino a 120 metri di altezza dal suolo entro la distanza di visibilità VLOS (visual line of sight). Il volo si svolge su un'area controllata, cioè solo le persone coinvolte nel volo possono essere presenti a terra in quest'area, inoltre è possibile sorvolare aree popolate (> 500 ppl/km2) a condizione che tutte le persone presenti nell'area siano coinvolte.  I droni impiegati devono recare un’etichetta di identificazione di classe C5 (oppure C3 equipaggiati con un kit accessorio C5).

Lo scenario standard STS-02 è utilizzato per i voli oltre la distanza di visibilità tra il pilota e l'UAS al di sotto dei 120 metri di altezza dal suolo. Il volo si svolge su un'area controllata, vale a dire che solo le persone coinvolte nel volo possono essere presenti a terra in quest'area, in un ambiente scarsamente popolato (< 500 ppl/km2).  I droni devono avere un’etichetta di identificazione di classe C6.

Dichiarazione obbligatoria per gli operatori

In qualità di operatore UAS, devi presentare una dichiarazione operativa all’UFAC prima di effettuare operazioni con droni secondo gli scenari standard. Se sei soltanto un pilota remoto che opera per conto di un operatore, non sei tenuto a presentare alcuna dichiarazione. Per maggiori informazioni sulla distinzione tra operatore e pilota remoto, consulta la sezione «Operatore e pilota remoto: quali differenze?» riportata qui sotto.

Determinazione della densità di popolazione

Per identificare la densità di popolazione applicabile all’area di operazione, occorre utilizzare la piattaforma https://map.geo.admin.ch e selezionare il fondo cartografico « SORA rischio al suolo » :

  • Una zona scarsamente popolata corrisponde a una densità di popolazione ≤ 500 persone/km²
  • Una zona popolata corrisponde a una densità di popolazione di > 500 pers./km²

Fasi per la qualificazione STS dei piloti remoti

Requisiti per gli STS operatori

Prima di essere autorizzato a condurre operazioni con droni C5 o C6 secondo gli scenari standard, l’operatore deve soddisfare diversi requisiti.

Operazioni transfrontaliere STS (cross-border)

Operatore e pilota remoto: quali differenze?

È fondamentale distinguere tra «operatore» e «pilota remoto». L’operatore è la persona fisica o giuridica che possiede o noleggia uno o più droni registrati. Il pilota remoto è colui che pilota effettivamente il drone, anche se non ne è il proprietario o locatario. Una persona può essere sia operatore sia pilota remoto (es. se possiede un drone e lo pilota). Un operatore può anche non essere pilota remoto, ma è responsabile dell’uso del drone. Ad esempio, un’impresa può avere una flotta di droni sotto la sua responsabilità e impiegare più piloti. Allo stesso tempo, un pilota può operare droni per conto terzi senza essere lui stesso operatore. Le responsabilità variano a seconda del ruolo. Per maggiori informazioni, consultare la pagina dell’EASA: Operatori e piloti di droni.

Ulteriori informazioni

Ufficio federale dell'aviazione civile UFAC

Sistemi di aeromobili senza occupanti UAS