Emissioni CO2 ed emissioni non CO2 dell'aviazione
L'essenziale in breve
- L'aviazione ha un impatto sul clima. Contribuisce al riscaldamento climatico globale.
- L'impatto sul clima è dovuto principalmente alle emissioni di CO2, che possono perdurare anche per centinaia di anni.
- Ad esse si aggiungono le emissioni non CO2, quali il vapore acqueo, gli ossidi di azoto, il diossido di zolfo e la fuliggine, che ad alta quota producono ulteriori effetti di riscaldamento e di raffreddamento.
- La strategia climatica a lungo termine del Consiglio federale comprende sia le emissioni di CO2 che quelle non CO2. Di conseguenza vengono attuate misure atte a ridurre le emissioni non CO₂ riscaldanti.
- L'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (OACI) si è posta a lungo termine l'obiettivo di un saldo netto di emissioni di CO2 pari a zero entro il 2050.
- L’aviazione può raggiungere questo obiettivo grazie a carburanti per l’aviazione sostenibili, una tecnologia aeronautica e una pianificazione del traffico aereo ottimizzate, l’impiego di tecnologie a emissioni negative (UFAM) nonché con misure basate sul mercato.
Situazione
Durante la combustione del carburante, gli aerei emettono CO2 e altri gas di scarico. Il CO2 contribuisce al riscaldamento della Terra. In proporzione al consumo di carburante, l’aviazione detiene una quota complessiva del 2–3 per cento del totale delle emissioni di gas serra. Le emissioni non CO2 contribuiscono al riscaldamento e al raffreddamento della Terra e globalmente a un ulteriore riscaldamento.
