Gli impianti di trasporto a fune, le teleferiche, le linee elettriche e le linee telefoniche rappresentano un pericolo per gli elicotteri; in Svizzera ce ne sono oltre 1000. Nell’ambito del progetto «Remove» l’Esercito, la Rega, l’UFAC e Skyguide lavorano congiuntamente dal 2001 per rimuovere gli impianti dismessi nelle zone di montagna.
«Un elicottero urta un cavo e precipita in Vallese»: questo è il titolo di una delle notizie riportate dalla televisione svizzera nel febbraio 2024. In Svizzera negli ultimi anni si sono verificati ripetutamente incidenti con elicotteri tragici, causati da cavi e fili a sbalzo e in cui piloti e passeggeri hanno riportato gravi lesioni o sono deceduti.
REMOVE è stato avviato nel 2001. Ecco il bilancio fatto nel 2024: da allora dalle Alpi svizzere sono stati rimossi numerosi impianti in disuso grazie all’intervento dell’Esercito e della Guardia aerea svizzera di soccorso (Rega). Si trattava per lo più di impianti di piccole dimensioni che non necessitano di autorizzazione e quindi non sottostanno nemmeno all’obbligo di smantellamento. Anche questi impianti sono pericolosi per il traffico aereo vicino al suolo, come quello ad esempio con gli elicotteri.
Il progetto «REMOVE» vede la collaborazione dell’Esercito, della Rega, della società incaricata dei servizi della navigazione aerea (Skyguide) e dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC): l’Eesercito esegue i lavori di smantellamento, la Rega è alla guida del progetto, l’UFAC aggiorna le carte degli ostacoli alla navigazione aerea e Skyguide fornisce il supporto amministrativo.
Ultima modifica 04.09.2024