Sebbene siano aree d’atterraggio esterne e non presentino le infrastrutture previste dalla legge sull’aviazione civile, le aree d’atterraggio d’ospedale e altre aree d’atterraggio destinate a operazioni di soccorso non rientrano nel campo di applicazione dell’ordinanza sugli atterraggi esterni. Esse continuano infatti a essere disciplinate dall’articolo 56 dell’ordinanza sull’infrastruttura aeronautica (OSIA)
Attualmente in Svizzera esistono oltre 200 aree d’atterraggio d’ospedale per elicotteri. Queste e altre aree d’atterraggio destinate a operazioni di soccorso, come quelle situate presso i portali delle gallerie o le stazioni di polizia, vengono utilizzate per cosiddetti «atterraggi esterni» e non sono pertanto considerate formalmente aerodromi o parte dell’infrastruttura aeronautica così come definita nel PSIA (Piano settoriale dei trasporti, parte Infrastruttura aeronautica).
Tuttavia, in tutto il Paese le aree d’atterraggio destinate a operazioni di soccorso hanno una funzione speciale e presentano, da un punto di vista aeronautico, le seguenti particolarità: esercizio 24 ore su 24, utilizzo da parte di un numero limitato di imprese di trasporto in elicottero e ubicazione spesso in aree abitate. Anche per queste aree di atterraggio si registra un numero crescente di cantieri, di modifiche infrastrutturali e di domande relative alle operazioni di volo. Alcune imprese di trasporto in elicottero hanno inoltre espresso l’esigenza di effettuare voli di salvataggio, di eliambulanza e di trasporto di organi verso aree di atterraggio d’ospedale anche in condizioni di maltempo mediante procedure di volo strumentale. L’UFAC ha pertanto definito per questo tipo di aree di atterraggio una prassi che stabilisce principi aeronautici specifici per la progettazione e l’esercizio nonché i criteri per le procedure di volo.
Ultima modifica 04.10.2023
