Se vi è stato negato l'imbarco su un volo contro la vostra volontà, avete diritto ad assistenza e a un risarcimento.
Se può ragionevolmente prevedere di dover negare a un passeggero l'imbarco su un volo contro la sua volontà, la compagnia aerea deve dapprima verificare se non ci sono persone disposte a cedere volontariamente il proprio posto secondo modalità convenute.
Inoltre, i passeggeri devono poter scegliere tra:
- rimborso del prezzo del biglietto e
- volo alternativo
In caso di negato imbarco contro la propria volontà (ovvero se non si cede volontariamente il proprio posto), la compagnia aerea è tenuta ad applicare il seguente risarcimento:
- 250 € per voli di distanza fino a 1'500 km
- 400 € per voli di distanza compresa tra 1'500 km e 3'500 km
- 600 € per voli di distanza superiore a 3'500 km
Se il ritardo non supera, a seconda della distanza, rispettivamente 2, 3 o 4 ore, il risarcimento può essere dimezzato.
La compagnia aerea non è invece tenuta a risarcire i passeggeri che hanno effettuato in ritardo il check-in o hanno raggiunto tardi il gate o quelli che non dispongono dei necessari documenti di viaggio, oppure se fa valere altri motivi legittimi per negare l’imbarco.
La compagnia aerea deve inoltre:
- dare la possibilità di scegliere tra il rimborso del biglietto o un’altra forma di trasporto fino alla destinazione finale
- provvedere a pasti e bevande, adeguati ai tempi di attesa. Se il volo è rimandato al giorno successivo (cambio di data) occorre, se necessario, organizzare una sistemazione in albergo (compresi i trasferimenti). Devono inoltre essere offerti servizi di telecomunicazione.
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 15.10.2008
Contatto
Ufficio federale dell'aviazione civile UFAC
Diritti dei passeggeri
3003 Berna
+41 58 465 95 96
(giorni feriali dalle 14 alle 16)