Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA)

Per unificare ulteriormente le norme dell’aviazione e le loro modalità di applicazione, l’Ue ha fondato l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA), che ha assunto gradualmente i compiti prima svolti dalle Joint Aviation Authorities (JAA). La Svizzera partecipa all’AESA dal 1° dicembre 2006.

L’AESA non solo deve garantire uno standard di sicurezza elevato e unitario nell’ambito dell’aviazione civile europea, ma ha anche il compito di perseguire l’armonizzazione degli standard tecnici relativi alla protezione dell’ambiente e di creare un vero mercato interno per prodotti e servizi nel settore dell’aviazione. L’AESA ha progressivamente sostituito le JAA, un organismo nato su base volontaria e che comprendeva le autorità aeronautiche di oltre 40 Paesi, fra cui anche la Svizzera. A partire dagli anni novanta, le JAA hanno compiuto una vasta opera di armonizzazione a livello europeo delle norme e degli standard nei settori della tecnica aeronautica, delle operazioni di volo e della formazione dei piloti. Le JAA hanno cessato di esistere il 30 giugno 2009. Rimane operativa solo un'organizzazione ad esse collegata, la JAA-TO, che si occupa di formazione professionale.

L’AESA, che ha sede a Colonia, ha iniziato a operare il 28 settembre 2003 nel settore della certificazione di prodotti aeronautici (velivoli, motori, strumenti di volo ecc.) e del mantenimento della aeronavigabilità (manutenzione) di aeromobili. In seguito allo scioglimento delle JAA, l’AESA ha esteso le proprie competenze ai settori delle operazioni di volo e del rilascio delle licenze al personale di volo. Successivamente le sono state trasferite le competenze relative alle attività di vigilanza e di regolamentazione degli scali aeroportuali e quelle concernenti il controllo del traffico aereo. Tutte queste competenze erano finora prerogativa esclusiva delle autorità aeronautiche nazionali, che tuttavia non diventano superflue con l’avvento dell’AESA. Pur avendo ricevuto competenze dalle autorità, l’Agenzia ha per il momento delegato ai singoli Paesi l’esecuzione dei propri compiti, a causa della scarsità di personale. Questa soluzione vale sia per i 27 Stati membri, sia per gli Stati terzi che hanno deciso di cooperare con l’AESA. La Svizzera partecipa all’AESA dal 1° dicembre 2006 sulla base dell’Accordo bilaterale sul trasporto aereo fra la Svizzera e l’Ue. Grazie al fatto che la normativa dell’AESA è molto simile a quella delle JAA, il settore aeronautico svizzero soddisfa già oggi in gran parte i requisiti posti dall’Agenzia.

Con la partecipazione attiva all’AESA resta garantito il riconoscimento e l’integrazione del comparto aeronautico svizzero all’interno del mercato unico europeo. La Svizzera dispone di un seggio nel consiglio di amministrazione dell’Agenzia, ma tuttavia non di un diritto di voto formale. Gli specialisti svizzeri possono partecipare a gruppi di lavoro nei quali si discute lo sviluppo delle norme e delle prescrizioni. La partecipazione all’AESA comporta per la Svizzera l’obbligo di recepire non solo le attuali regole stabilite dall’AESA, ma anche quelle che saranno sviluppate in futuro.

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